lunedì 3 febbraio 2014

Gennaio: in and out of the comfort zone



Questo mese è passato lasciando così poche tracce qui. Ma non certo per mancanza di voglia o di idee, anzi: questo spazio "pulsa", mi solletica e mi richiama a sé. Ma capita che più sono le cose belle e stimolanti che scorrono di giorno in giorno e meno io sento la capacità di selezionarle e sceglierle per poterle raccontare e renderne onore. Non so se succede anche a voi...
Ma proprio oggi ho ricordato a me stessa che il blog non dev'essere un'altra cosa ancora da gestire con efficienza, equilibrio e perfetta coerenza: qui le cose possono anche essere casuali, imparziali e avere regole tutte loro. Qui può essere come voglio che sia.
E allora. Questo Gennaio...

In the comfort zone. Ho cucinato. Tanto. Per loro: per renderli felici, sorprenderli, stupirli. E nutrirli il più possibile con cibi sani, eliminando quasi del tutto quelli confezionati, che qui erano già piuttosto pochi. E devo dire, con mia grande sorpresa, questo mi ha portata molto meno supermercati facendomi respirare di più i banchetti del mercato ed i piccoli negozi dove mi sono rifornita di farine, lieviti, semi e miele. E sento che è la strada giusta e che non tornerò più indietro: perché questo piccolo tentativo di fare da sola e di produrre in casa, pur togliendomi un po' di tempo la sera, mi riempie di una grande soddisfazione, che ad esempio ha il profumo del pane fresco al mattino.

Out of the comfort zone. Ho lavorato di più e mi sono messa alla prova.
In una cosa nuova: inglese a bambini. Ho avuto paura? Moltissima. Perché anche se sono anni  ormai che insegno inglese a ragazzi, piccoli e grandi, l'idea di lavorare coi piccoli mi spaventava. Li avrei divertiti? Avrebbero imparato? Sarei stata alla loro altezza? Per il momento sta andando molto bene e ancora una volta ho imparato che non c'è come respirare a fondo, saltare e spingerci fuori dai nostri limiti e dalle nostre rassicuranti capacità consolidate per renderci fieri di noi stessi, più forti e vogliosi di fare ancora, di più e meglio. 

Ah. E ho dormito poco. Pochissimo. Perché col sonno delle figlie proprio devo aver sbagliato qualcosa. Questo ultimo assonnato capitolo: to be continued, in cerca di consigli ...

32 commenti:

  1. Sai che anche io sto imparando a fare tutto a casa? E i supermercati mi mancano davvero poco, la soddisfazione è di gran lunga maggiore!!!
    In bocca al lupo per il capitolo sonno... sappi che non sei sola u_u...

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    1. Davvero, grande soddisfazione e gran bel cambio di scenario nel fare la spesa. E' la giusta strada. Allora ci scambiamo le ricette, dai

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  2. Io è da un po' che cerco di fare tutto in casa. Prodotti pronti o precotti è da anni che non so cosa siano. Certo, come dici tu, ci vuole tempo ma la soddisfazione è enorme!!!
    Un abbraccio
    Francesca

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    1. Enorme soddisfazione e il tempo stesso trascorso a preparare le cose è tutto fuorché sgradevole...Un abbraccio a te

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  3. Bello il tuo gennaio.. sonno a parte :-P
    io invece da quando sono in pieno alla ricerca di un impiego, non sto cucinando quasi più! facciam festa con uova, omelette al prosciutto, tonno in insalata, paste veloci, minestroni non proprio gustosi.. argh!!! immagino passerà presto.. e poi ci sono volte in cui mi stupisco da sola, come ieri pomeriggio, e così oggi ho la mia adorata pizza di patate a pranzo!! (mesi che non la faccio.. stupidaMe)

    Quindi tu insegni Inglese? Ah che bello! Immagino le tue bimbe sian già piccole ladies :-) Avevo notato i libri in inglese nella tua libreria in qualche post fa (a quel proposito, bella la libreria, ma io non potrei farla purtroppo: troppi buchi al muro... sai, se la casa non è tua, sei un pò limitata..)

    Un abbraccio e... ti auguro col cuore di sistemare le nottate..
    Pina

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    1. Diciamo che le bimbe capiscono molto inglese ma sono un po' pigre nel parlarlo (mi riferisco alle due più grandi) e comunque sì, senza stressarle, giochiamo spesso in inglese. Chissà i tuoi invece, immagino saranno già bilingui... Per cucinare comunque ti capisco: se sei concentrata nella ricerca del lavoro come si fa a fare tutto. Però tu sei una gran cuoca, lo so, ed è solo una fase la tua.

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  4. noo, che golaaa... io sono dolcicaserecci-dipendente, questo post mi ha uccisa!!
    i piccoli negozietti specializzati, quelli con pochi prodotti ma genuini, dalle mie parti praticamente non ci sono più. le sale gioco sono più redditizie (tristezza infinita).
    io prendo la farina biologica 00 marchio coop, è fenomenale.

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    1. Manu, t'ho messo fame, ahahaha. Tristezza sale gioco versus negoziati di prodotti sani e accolgo al volo consiglio farina bio coop (tra l'altro uno dei supermercati che, malgrado tutto, mi fa ancora allegria).

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  5. Che bel gennaio. Anche io sto cercando di spingermi oltre i miei limiti, con piccole cose perchè sono una tipa insicura e paurosa ma fa bene, me ne rendo conto! Avrei un sacco di domande.....ma quando mia figlia dormirà....verró a leggerti! :)

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  6. finalmente una sera al pc e posso commentarti senza venire cancellata. Mi sembra di sentire l'odore di quelle cosine buone lì. Mmmmh. Arriva fino a qui.
    Il profumo di forno la mattina è una coccola super, che meraviglia.
    "ancora una volta ho imparato che non c'è come respirare a fondo, saltare e spingerci fuori dai nostri limiti e dalle nostre rassicuranti capacità consolidate per renderci fieri di noi stessi, più forti e vogliosi di fare ancora, di più e meglio." E su questo confermi che il mio amore nei tuoi confronti è ben fondato.

    p.s. passa da me a ritirare premi.

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    1. E'soprattutto il profumo della macchina del pane al mattino: è un attrezzo grandioso, la amo!
      Poi lo sai, l'amore è reciproco. E mi pendo questo premio

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  7. Meravigliosa Veronica, in questi giorni senza serenità la cucina è stata la mia ancora di salvataggio.
    Anche io ci tengo tantissimo a non mangiare cose confezionate e adoro il mercato, i dolci fatti in casa, quelli leggeri, sani e gustosi. La cucina è il mio posto... ma anche la poltrona da lettura lo è, perciò accetto con immensa felicità il tuo consiglio letterario, stavo, appunto, pensando che domani prima di tornare a casa potrei andare in libreria..... :))

    Un bacio
    Ps. certe foto fanno venire una gran fame!!

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    1. Nina cara, anche io lo penso: la cucina cura e consola. Come direbbe la mia amica Bea: è uno scalda cuore. E comunque si si, anche per me la cucina è il mio posto ma ci aggiungo il divano dove leggo. E spero che tu intanto abbia comprato il libro in questione, troppo carino.

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    2. Cara Veronica, passo a risponderti qui, così son sicura che leggerai....
      il libro l'ho divorato in pochi giorni, era il libro che ci voleva, leggero al punto giusto...
      Grazie mille per avermelo consigliato!!!

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  8. Anche qui in giorni uggiosi e influenzati abbiamo cucinato molto e sano, passandoci il tempo. Io al mattino faccio sempre una spesa al mercato e dai miei negozietti preferiti prima di recarmi al lavoro: si compra meno e meglio. Sono una "marmellatara" nella stagione estiva ma con le arance non mi sono mai cimentata.... mi tenti

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    1. Quanto è vero, questo: si compra meglio ed anche meno. Cioè: meno cose inutili, mica un dettaglio.
      Prova con le arance: la mia è senza scorze. Online tremila ottime ricette e tutte concordano sull'aggiunta di un po' di pectina, che in effetti mi è toccata mettere pur se in una piccola quantità... A presto e grz del commento

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  9. buongiorno, scrivo dalla pausa pisolino mattutino del piccolo.
    in quanto a sfidarsi e mettersi alla prova...ci sono dentro fino al collo, spero di riemergerne vincente. o quantomeno non troppo acciaccata!
    per le notti insonni, mi dispiace molto e non posso fare altro che darti un pat-pat sulla spalla: io ammetto di essere stata molto fortunata in questo senso, e a parte un periodo un po' brutto e difficile l'anno scorso, devo dire che i miei figli hanno preso molto da me e mio marito e sono sempre stati dei gran dormiglioni, fin da subito.
    ma ricordo la stanchezza e il nervosismo dei mesi in cui il piccolo non dormiva...e hai tutta la mia solidarietà!

    ...dettaglio: quei pennarelli, sono i miei preferiti, i uso dai tempi del liceo, e non resto mai senza!

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  10. Guarda Shaula, mi prendo il pat-pat sulla spalla, ne ho un gran bisogno. Ma anche io e mio marito amiamo dormire solo che devo aver sbagliato qualcosa sull'autonomia del loro addormentamento perché sia con la seconda (ora risolto) che con la terza (fase di acuto incasinamento) è un gran macello. E anche io, come te, spero di non restarne troppo acciaccata...

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  11. Ciao, sono capitata qui per caso e... che bello!
    Le immagini, le parole, mi hanno fatta sentire a casa. Grazie!

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    1. Quasi in diretta grazie di cuore: sentirsi a casa qui? Tra i migliori complimenti possibili

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  12. veronica felicediaverti ritrovata , felice sul serio...
    anchenoi facciamo molto in casa e al market solo per prendere il latte e yogurt cheingravidanzamihannodetto di non autoprodurre!!!!
    per il resto facciamonoi conimmensa gioiae soddisfazione...

    felicediaverti ritrovata
    ciao veronica da veronica

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  13. Si ben ritrovata ! E certo che con una famiglia numerosa come la tua il " far da soli " rappresenta immagino anche un bel modo per contenere le spese e ...mangiare meglio ! A presto

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  14. Veronica! grazie per essere passata dal mio blog e aver lasciato un segno. Sono felice di averti trovata e mi fa sentire bene leggere quello che scrivi. Che bella la tua famiglia!

    Post Scriptum...finalmente ho trovato qualcuno a cui non piace parlare al telefono...e' il mio peggior incubo dai tempi delle scuole elementari!

    Ciao e a presto

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  15. Eh, anche i mio, ed anche col cellulare non è passato: faccio telefonate brevi e frettolose...Grazie a te per essere venuta qui

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  16. Belle foto, fanno venire l'acquolina in bocca... ma soprattutto mi piace il piatto tutto colorato! Quasi quasi vado a fare il pane, chissá che non mi tiri un po' su...
    Disorientata

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  17. Ciao a te , fare il pane e' terapeutico davvero !

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  18. è la prima volta che scrivo qui, piacere!
    che meraviglia... mi hai fatto venire voglia di cucinare.. qualcosa di buono e pure di bello.
    complimenti :)

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  19. Ciao a te , hai un nome bellissimo . Buona cucina allora e a prestoooo

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  20. Quella comfort zone...quando ci allontaniamo che cose grandi che riusciamo a fare!
    :*

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